DAL READYMADE ALL'ESTETICA GLITCH [L7 - Pratiche creative di base]


readymade: concetti fondamentali in Duchamp*
- readymade semplice: oggetto prefabbricato trasferito nell’arena dell’arte
- readymade assistito: oggetto prefabbricato customizzato con elementi
- readymade rettificato: oggetto prefabbricato ricontestualizzato

* cit. J. B. Thompson “Nei boschetti di Filadelfia”, in “Duchamp dopo Duchamp”,
ed. Tema Celeste 1993

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- sync a/v videoclip: gantz graf / autechre di alexander rutterford

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Steganografia

Aphex Twin - spectrogramma

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L’estetica dell’errore

Jackson Pollock
house - foundation
il dripping (estratti dal film "Pollock") - Hans Namuth (film)


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Luke Lamborn video

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alvanoto

bio: Carsten Nicolai, (1965, Chemnitz, ex Karl-Marx-Stadt) vive e lavora a Berlino. Nel corso del 2007 l'artista è stato borsista dell'accademia tedesca Villa Massimo di Roma. Dal 1985 al 1990 studia architettura del paesaggio a Dresda mentre sviluppava una ricerca al confine tra sperimentazioni in campo sonoro e quello visivo realizzando installazioni o eventi in cui mette in relazione le ricerche scientifiche, l'arte e le potenzialità dei nuovi media permettendo così una riflessione inedita sul concetto di astrazione geometrica e di riduzione dagli elementi del reale. La sua ricerca prende inoltre spunto da fenomeni naturali come il suono (di cui studia il rapporto con lo spazio, il tempo e il movimento), la luce, i campi elettromagentici (e in particolare gli effetti delle polarità) ed elementi naturali come il latte o la neve. Famose sono le sue opere attorno alle forme geometriche dei cristalli di neve, come le sperimentazioni con le frequenze video, o il lavoro sulle vibrazione del suono che attraversano contenitori in cui vi è l'acqua come alla biennale di Venezia del 2001 con l'installazione Frozen water.
Le sue performance musicali, in cui Carsten Nicolai si presenta al pubblico con lo pseudonimo di ALVA NOTO, nascono da una campionatura di suoni ripresi dal reale con cui realizza un primo nucleo attorno al quale crea un sistema di eventi sonori autonomi ma a cui aggiunge l'elemento errore che provoca cambiamenti di suono e frequenza determinando così infiniti altri nuclei, infinite via di fuga, infinite soluzioni. Nel 1994 fonda il "noton.archiv für ton und nichtton", e nel 1999 assieme a Frank
Bretschneider (Komet) e Olaf Bender (Byetone) fonda l'etichetta Raster-Noton.

undo.net
carstennicolai.com - biography
paolo curti - nicolai

video: poitiers - spray - trioon - prototype
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Ryoji Ikeda

home - tube - works

Influenzato in origine, a fine anni Ottanta, dall'ambient music di Brian Eno e dalle cadenze da rave di house e techno, Ryoji Ikeda definisce il proprio profilo espressivo intorno alla metà del decennio seguente, a contatto con il collettivo multidisciplinare di Kyoto Dumb Type. Ed è appunto a quell'esperienza che si deve l'indissolubile intreccio fra suono e immagine che ne contraddistingue l'opera. Egli stesso, d'altra parte, preferisce essere considerato sound artist piuttosto che musicista. Agisce dunque sui suoni primari come uno scultore fa con la materia grezza, modellandoli e ottenendo così - anziché composizioni tradizionali - soundscapes: "ambienti sonori" naturalmente disposti all'associazione simbiotica con altri elementi.
Ciò che Ikeda produce non è pertanto semplice "musica elettronica": si tratta piuttosto di stimolazioni sensoriali provocate dal ricondizionamento in formato binario di dati analogici, siano essi suoni - e sovente ultrasuoni ai limiti della percezione umana - o immagini. E in quel senso le piattaforme digitali su cui lavora non sono strumenti impiegati per ricavarne trame narrative, bensì l'habitat stesso in cui si ridefinisce l'identità di codici e linguaggi. Punto di partenza è allora, per ammissione dell'interessato, l'algido silenzio dei computer in stand-by, così come lo schermo bianco prima che le immagini prendano forma. Tabula rasa su cui Ikeda esercita la propria attitudine creativa, allo stesso tempo rigorosamente scientifica e sottilmente spirituale: come in una versione neomodernista della filosofia zen.

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Verso l’estetica 8bit*
*grafica informatica = 256 colori

pre-corsi
norman mclaren - tube1 - tube2 - tube3

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8bit generation

trailer - vertexlist
community internazionale - home
community italiana - home
artisti (selezione):
cory arcangel - i shot Andy Warhol
tony light

playlist exibition - low tech 8bit art
catalogo


ESERCITAZIONE 2


Simulazione per un invio di un'immagine a catalogo e del proprio profilo (statement o biografia)


Tutorial:

- nuovo documento di testo
- scegli un font corpo 12
- scrivi il tuo “cognome e nome”
- scrivi una sinossi (riassunto d'intenti) circa il tuo lavoro artistico (max 5 righe)
- scrivi il tuo statement o breve biografia/curriculum (max 5 righe)
- scrivi inoltre: titolo, tecnica, misure e anno di realizzazione dell'immagine che allegherai
- salva il documento in formato .rtf
- e converti lo stesso documento anche in formato .pdf


- fotografa o scansiona un tuo lavoro* che ritieni particolarmente rappresentativo
* nel caso di lavori generati in elettronica come ad esempio: grafica vettoriale, immagini in fotoritocco, splash page di sito web, si consiglia un output diretto in formato .tiff dal software che è stato usato per la costruzione del lavoro

- produci l'immagine in file con questo profilo:
colore cmyk*
risoluzione 300dpi
misura lato di base 15 cm e altezza in proporzione
estensione immagine .tiff
*controlla che nella conversione colore da RGB a CMYK i colori non risultino infedeli rispetto all'immagine originale. nel caso utilizza le regolazioni dei livelli colore per raggiungere una soglia di verosimiglianza rispetto all'immagine originale.

- nomina l'immagine con il tuo cognome

- seleziona i 3 file e comprimili in un unico archivio .zip (o con altro sistema di compressione)
cognome e nome.rtf
cognome e nome .pdf
cognome e nome .tiff
- nomina il tuo nuovo file d’archivio con il tuo cognome
- invia il file cognome e nome.zip a whiteprj@gmail.com (invio max consentito 15mb)

- i 3 file richiesti possono essere consegnati anche personalmente su supporto cd, dvd, penna usb, etc.

la consegna mediante mail o su supporto informatico deve avvenire entro e non oltre le 18.00 di venerdì 3 febbraio

Per le revisioni degli esercizi, colloquio sui contenuti per l'esame, si ricordano gli orari di ricevimento presso la sede di San Servolo:
- lunedì 13.00 / 14.00 e 16.00 / 18.00
- venerdì
13.00 / 14.00 e 16.00 / 18.00




LE IMMAGINI [L6 - Pratiche creative di base]

la fine del capolavoro

courbet

nadar


- la fotografia d’arte
- l’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica
- man ray - gallery - bio
- la fotografia sperimentale: bauhaus

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Pratiche di base

- come gestire un’immagine
- lo screenshot [win - apple]
- gli strumenti di conversione
- interpolazione e immagini de-interlacciate
- resize di un’immagine
- l’output e i formati di salvataggio
- export e condivisione mail

- le stampe digitali e i supporti di stampa [pcv - esempio]
fototensioni
- libro estratto (pdf 2mb)

- le still image da video

Artisti:
anton corbijn -
gallery - bio

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L’immagine come merce


- toscani home - comunicazione + merce + sociale
- la chapelle home - comunicazione + merce + glamour
- paul smith - ludico
- jeff wall - moma - tate

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Pratica e/o specifiche evolute

- panoramic photo (photomerge) wiki - tutorial
sguardo monoscopico e non stereoscopico

esempio
- automatismi in PS (img suite)
- composed o collage
artisti: gordon matta clark
exp1 - exp2

- glitch browser new
page glitch
- esempio c771.org
- formato
raw (e i “dati nascosti”: meta-dati)

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PRATICHE CREATIVE DI BASE | L5



Nan Goldin
I'll be your mirror
1996